Un'iscrizione graffita sulle mura della cittá, presso porta Marina, recava la profferta d'amore a pagamento di Attica.
Nel corridoio d'accesso al settore femminile delle Terme Stabiane un'iscrizione celebrava la rilevante somma di denaro vinta ai dadi nella cittá di Nocera.
Grazie a un'iscrizione, oggi scomparsa, sappiamo qual era il prezzo da pagare nella taverna di Edoné per poter bere vino di qualitá diverse.
Il prezioso bracciale d'oro ritrovato al polso di una fuggiasca ha dato il nome alla casa. Poco distante erano dispersi 40 aurei e 175 denari d'argento, fuoriusciti da una cassetta lignea.
Nella casa di Lucio Cecilio Giocondo numerose tavolette cerate forniscono un'eccezionale testimonianza di diversi tipi di attivitá economiche.
Il giovane edile Gaio Vestorio Prisco morí a ventidue anni, forse durante la sua magistratura. Il luogo di sepoltura e duemila sesterzi per i funerali furono concessi dai decurioni, la tomba fu eretta a proprie spese dalla madre Mulvia.
Nell'ostello dei Fabii una "lista della spesa" elenca gli acquisti quotidiani di alimenti. Da documenti come questo sappiamo che a Pompei i generi di prima necessitá per la sopravvivenza erano alla portata di tutti.
Graffita su una parete affrescata della casa del Larario di Achille un'iscrizione ricorda la vendita di vinacce avvenuta alle calende di giugno.
Una cassa di legno custodita nella cantina della casa del Menandro conteneva vasellame da tavola e utensili da toletta in argento, numerosi gioielli maschili e femminili e un cospicuo gruzzolo di monete.
Una donna in difficoltá finanziarie cedette un paio di orecchini in pegno all'usuraia Faustilla a garanzia di un prestito. Lo documentava un'iscrizione graffita su un muro dell'Officina di Granio Romano.
Nel termopolio di Vetuzio Placido, fu ritrovato l'incasso dell'attivitá di ristorazione che la si svolgeva: 1385 monete in bronzo pari a circa 585 sesterzi.
Un individuo che trová la morte presso la porta "di Sarno" aveva cercato di portare in salvo con se il proprio tesoro: 49 denari e 61 aurei, alcuni gioielli, un pregiato specchio decorato e quattro eleganti coppette d'argento.
Proponiamo ai visitatori un percorso di visita relativo alla documentazione numismatica; riportiamo nei siti archeologici e nelle aree di rinvenimento i materiali numismatici ora conservati nelle vetrine o nei depositi dei Musei; rendiamo accessibili e fruibili i luoghi in cui si conserva ancora qualche traccia importante dei contesti di provenienza dei reperti numismatici e ne forniamo le migliori condizioni di fruibilitá anche da parte del pubblico dei "non addetti ai lavori"; offriamo una guida e altri documenti scaricabili, collegati all'itinerario reale e virtuale.
Il Progetto