Page 22 - Guida Pompei 12 - Tracce di vita intorno al denaro
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2 - Terme Stabiane





            I dadi sono stati rinvenuti in moltissimi esemplari, nelle città vesuviane e altrove, a chiara di ­
            mostrazione della popolarità che il gioco d’azzardo godeva, ampiamente testimoniato dalle
            fonti. Troviamo anzi il fritillus quale insegna di bische, mentre non mancano raffigurazioni
            anche sapide di giocatori di osteria intenti al gioco dei dadi, talora accapigliandosi, come
            nel quadretto dipinto nella caupona VI 14, 36. I dadi erano poi il complemento di giochi
            anche di abilità, generalmente condotti su un apposito piano, la tabula lusoria, corrispon ­
            dente alla nostra scacchiera. In tal modo i giocatori dovevano necessariamente contempe ­
            rare il calcolo strategico con l’alea. Sono stati anche rinvenuti dadi truccati, ossia in grado                                   Tappa n. 3
            di essere appesantiti all’interno su una faccia con del piombo, in modo che venisse favorita
            l’uscita di un numero.                                                                                                        Taverna di Edoné























                                                                                         6 10















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                  fiG.      naPoli, muSeo archeoloGico nazionale. Giocatori di dadi. Da Pompei, Caupona di Salvius. Inv. 111482.
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                  © SSBAPES.
                  fiG. 10 - PomPei, dePoSiti. Dadi truccati. Da Pompei, Casa della Statuetta Indiana. Inv. 7034B. © SSBAPES.
                  fiG. 11 - PomPei, dePoSiti. Astragali. Da Pompei, Casa I,12,6. Inv. 13284A-B. © SSBAPES.
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