Page 55 - Guida Pompei 12 - Tracce di vita intorno al denaro
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COMMENTO
L’iscrizione ricorda la vendita delle vinacce, ossia il residuo ottenuto dalla
premitura dei grappoli d’uva per la preparazione del vino, avvenuta il 25
giugno. Tali operazioni è verosimile siano avvenute in un podere posto nel
contado, appartenente al proprietario della casa, la cui decorazione lo pa
lesa come alquanto benestante. La data in cui è avvenuta tale vendita, ben
posteriore a quella abituale della vendemmia, lascia pensare che si tratti di
vinacce fatte seccare, che venivano utilizzate per l’alimentazione di vari ani
mali, secondo quanto testimoniatoci da Varrone e Columella (cfr. soprattutto
col., d. r. r. VI 3, 4). Il processo di distillazione, che dà luogo alla produ
zione di superalcolici non era in ogni caso conosciuto nel mondo romano.
L’iscrizione mostra piuttosto l’interesse con cui ci si procurava introiti, anche
se piccoli, dagli scarti della produzione, tesi ad ottimizzare i rendimenti de
rivanti dalle varie attività agricole.
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fiG. 33 - caSa dei vettii, triclinio (Parete eSt). Fregio pittorico con scena di vendemmia. © SSBAPES.
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